giovedì 5 febbraio 2015

Finte consolazioni!

Il mio Polpettino da ottobre, in seguito a delle convulsioni, ha riscontrato dei problemi di deambulazione....in pratica a 20 mesi ancora non cammina, non gattona...non si regge in piedi...
Inutile dire la forte preoccupazione...l'ansia per ottenere una diagnosi decente...il ping pong tra pediatri, neuropsichiatri, fisioterapisti...e poi la stretta al cuore di vederlo così bello e vivace, allegro e simpatico e vederlo praticamente strisciare e tremare tutte le volte che tentiamo di metterlo in piedi...

Ma ancora di più è forte la preoccupazione tanto è amplificata la solitudine data da chi in teoria dovrebbe supportarti, consolarti, darti fiducia....

Ogni volta che tento di sfogarmi e di dire che sono preoccupata qualcuno, o meglio qualcuna, punta un faro sulla mia esagerazione, sul fatto che le mamme sono troppo ansiose e che non è il caso di preoccuparsi in maniera eccessiva...e tutte le volte capisco che è inutile dire a parole quello che ti si agita nel cuore e nello stomaco...mi viene sempre in mente la massima che mi ha insegnato mio marito ossia che "E' facile fare i froci con il culo degli altri"!...

E così mi mordo la lingua quando mi raccontano delle esperienze dei loro parenti, delle loro amiche, dei loro vicini...tutte sciocchezzuole o peggio ancora tutte tragedie alle quali devi pensare per ritenerti fortunata che non sia capitato a te....Ed è questo il problema...tutti sanno tutto, i tuttologi, ma nessuno che si preoccupi di sapere cosa realmente accade nel tuo cuore, quali sono davvero le tue preoccupazioni, tutti sembrano più forti, tutti sembrano più bravi e tu non hai davanti che l'immagine tuo figlio, steso sul letto, con gli occhi persi nel vuoto, gli arti spalancati a crocifisso e la schiuma che gli esce dalla bocca che trema tutto e quei minuti eterni, che non passano mai, ed io come un uccello in gabbia impazzito, con lui in braccio a vagare per casa a uscire sul pianerottolo a chiedere aiuto a non capire che cosa stava accadendo...ho creduto di perderlo...Ogni volta che gli cambio il pannolino mi viene davanti quella scena e allora me lo abbraccio forte forte e ringrazio Dio per avermi donato queste due perle preziose e prego perchè ai miei figli arrivi tutto l'amore che posso e di più!

E così quando qualcuno mi chiede come va non mi perdo più in mille spiegazioni che non potrebbero capire...glisso con un "tutto bene" fingendo una positività che è fasulla, una positività che è l'unico modo per rimanere nel mondo senza che qualcuno possa credere che abbia bisogno della camicia di forza o di uno psicofarmaco per tranquillizzarmi...quando basterebbe semplicemente una "carezza" che potrebbe aiutarti ad affrontare l'ansia, la paura, il dispiacere e la tentazione di cadere nella tristezza...

La fortuna però è che in questi casi cominci a vederci chiaro, non proietti sulle persone il tuo bisogno, le tue aspettative, le vedi per quelle che sono realmente, capisci chi davvero è in grado di ascoltare, chi ti conosce, chi vuole esserti vicino sul serio...Non ho molte qualità, ma quella di saper ascoltare è un dono che ho ricevuto e che spero non dover perdere mai...perchè chi ti ascolta riesce davvero a farti sentire meno solo, anche se ha idee diverse dalle tue, anche se ti contesta, ti corregge, ti rimprovera...chi ti ascolta è come se ti dicesse "ti vedo", " ti riconosco", e non ti appiccica quello che vuole vedere attraverso i suoi occhi foderati di prosciutto...


2 commenti:

  1. E' successo a due mie amiche e loro per mesi hanno avuto un'ansia tremenda (e giustamente, aggiungo!). Scusa se te lo chiedo, ma ti hanno detto a cosa è dovuta la difficoltà di camminare? Il figlio di un'amica aveva l'artrite settica e i sintomi erano gli stessi.... solo una indicazione non da medico. Ciao Giulia

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    1. Ciao Giulia! Grazie per l'indicazione...attualmente non è escluso nulla...tra un pò dovremmo avere delle risposte...grazie mille! :-)

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