venerdì 19 novembre 2010

Sull'onda della nostalgia




Su Facebook in questi giorni viene celebrata la settimana dedicata ai diritti dell'infanzia.
Chi aderisce a questa settimana con il pensiero e condivide che i bimbi siano persone da tutelare ed amare, ha cambiato la propria immagine del profilo scegliendo un cartone animato a lui caro.
Sull'onda della nostalgia ho cominciato a cercare su google i giocattoli che hanno animato la mia infanzia....mamma mia! Alcuni li avevo proprio dimenticati, e mi ha fatto un certo effetto rivederli.Io ho avuto un'infanzia molto bella nonostante varie vicissitudini familiari molto tristi...nonostante ciò chi mi ha cresciuto mi ha dato la possibilità di sviluppare la mia fantasia attraverso i giochi, che non erano strumento nè di punizione nè di rinforzo, ma veri e propri strumenti di apprendimento e stimoli per l'immaginazione...forse è per questo che sono un pò sognatrice!!!
Tutti i bambini dovrebbero poter vivere questa stagione della loro vita in tutta spensieratezza, coltivando quel mondo fatto di colori, sorrisi, evocazioni, magia...cosicchè da grandi possano affermare che qualsiasi cosa si sogni si può realizzare...ma per poterla realizzare bisogna sognarla e per sognarla è necessario che l'ambiente attorno sia sano e stimolante.E' questo l'augurio che mi sento di fare a tutti i bambini del mondo, compreso mio figlio!!!

martedì 16 novembre 2010

Mercatini di Natale

I mercatini di Natale son quanto di più bello possa esserci sotto l'evento più coccoloso dell'anno!!!
Ogni anno, prima dell'arrivo del nostro scriccioletto, abbiamo fatto tappa a Trento, Levico Terme, Bolzano...è inutile dirvi quanto sia bello e affascinante essere avvolti da questa atmosfera magica, in cui il tempo sembra sospeso...bancarelle illuminate e piene di neve che offrono prodotti locali di artigianato, decorazioni natalizie, mele cotte immerse nel cioccolato, vin brulè fumante che riscalda le mani, il corpo ed il cuore, odore di caminetti accesi...!
E' una tappa che predispone l'animo all'arrivo del Natale, un'attrazione che permette ai più piccoli di sognare e di imbucare la letterina a Babbo Natale, di fare una foto con gli elfi dei boschi e gli animali aiutanti di Babbo Natale...un modo per anticipare e prolungare la festività più aspettata dell'anno...solitamente cominciano a fine novembre per avere il boom delle visite l'8 di dicembre e finire poco prima del Natale, se non la vigilia stessa, alcuni si protraggono fino all'Epifania...
Vi segnalo questo bed and breakfast davvero carino che si trova a Levico, ovunque ti giri trovi arredamento Thun, i proprietari sono simpaticissimi e l'accoglienza è davvero calorosa. Al mattino c'è una colazione con torte preparate dalla padrona di casa che vende anche prodotti biologici, come marmellata, tisane, da lei preparate...che nostalgia!! Ci torneremo di certo quando il nostro patatino sarà più grandicello!!! il sito è www.montetesobo.it
http://www.levicotermeincontra.com/mercatino_di_natale.htm

lunedì 15 novembre 2010

Sotto la MOLE....

Il ristorante "Sotto la Mole" www.sottolamole.eu si trova proprio sotto la Mole Antonelliana che ospita il Museo del Cinema, in centro a Torino...facilmente raggiungibile, è a pochi passi dalla stazione di Porta Nuova, e molto suggestivo...
L'ambiente è sobrio tendente al sofisticato, alle pareti locandine di film famosi, se avete bambini non è molto adatto, non vi è un fasciatoio nel bagno e gli spazi sono davvero stretti per un carrozzino/passeggino...
Un pò caruccio, un antipasto e un primo più vino e dolce circa 50 euro... questo se non si sceglie l'ampia carta di piatti al tartufo: in questo caso i prezzi salgono fino alla guglia della mole antonelliana!!!
Aperitivo originale: mousse di formaggi con oliva verde servito in un bicchiere-calice di plastica con cucchiaino in plastica finto argento...Ottimo l'antipasto tris di carne cruda, ottima la carne, ottimo l'olio, e il piatto in cui è stato servito....il guazzetto di lumache e salsiccia con polenta molto gustoso, non leggerissimo, ma ricco di sapore, pasta e fagioli con costine di maiale buono, non eccezionale...il cubo di gianduia e zabaione è uno spettacolo!!!
Caffè, rigorosamente DEC, buono (è quanto dire!) con meringhine mignon e cioccolatino al latte...servizio attento e veloce...
Non ci tornerei ma la serata è stata piacevole.
Giudizio medio.


Una spruzzatina di cioccolata...

Da quando sono mamma ;D mi sembra di aver affinato la mia sensibilità...non è solo il fatto di essere sempre all'erta per rispondere al meglio ai bisogni del mio dolce patatino, è proprio un modo di sentire le cose più pienamente, di gustarmi i momenti, di vivere le emozioni...una cosa è certa, dal momento in cui lessi sul test INCINTA è da allora che non sono più la stessa...
Dopo un breve ( per fortuna) periodo di depressione post-partum piano piano sto acquisendo maggiore sicurezza in me stessa...quel piccolo scricciolo ha il potere di farmi dimenticare la mia atavica insicurezza e mi fa sciogliere quando mi guarda con quegli occhioni marroni e spalanca la sua boccuccia a cuoricino per sorridermi...sembra sappia già tutto e abbia trovato la chiave per affrontare la vita...molti genitori chiedono riconoscenza da parte dei figli per le cure che hanno loro dato quando erano piccoli, mio marito ed io ci ripetiamo continuamente che saremo eternamente debitori al nostro patatino per la gioia che ci sta portando!!!
Così un giorno in libreria ecco che ho trovato questo brano che racchiude tutto quello che sento in questo momento: innamorata della mia vita e immensamente grata per poter crescere il mio bambino e prendermi cura di mio marito...

UNA CASA E’ SOLO UNA CASA FINO A QUANDO L’AMORE NON NE VARCA LA SOGLIA...

1. IL DENARO PUO’ TRASFORMARE LA CASA IN UNA REGGIA, MA SOLO L’AMORE NE FA UN FOCOLARE.

2. IL BUON Dì TI SALUTA CON UNA TAZZA DI CAFFELLATTE CALDO, MA SOLO L’AMORE PUO’ AGGIUNGERVI UNA SPRUZZATINA DI CIOCCOLATA.

3. IL DOVERE PREPARA LE MERENDINE PER LA SCUOLA, MA L’AMORE INFILA DI NASCOSTO BIGLIETTINI AFFETTUOSI NELLE TASCHE DEGLI ZAINETTI.

4. I SOLDI POSSONO COMPRARE COMPUTER E GIOCHI ELETTRONICI, MA L’AMORE NE MODERA L’USO E, SE OCCORRE, SA DIRE DI NO, SORRIDENDO ALLE PICCOLE PROTESTE E AI MUGUGNI.

5. IL PRANZO OBBLIGA A METTERSI AI FORNELLI, MA L’AMORE ADDOBBA LA TAVOLA CON FIORI E CANDELINE.

6. LA CORTESIA SA SBRIGARE MOLTA CORRISPONDENZA, MA L’AMORE VI AGGIUNGE UN DISEGNINO O L’ULTIMA BARZELLETTA.

7. LA METICOLOSITA’ MANTIENE BRILLANTE LA CASA, MA L’AMORE FA SPRIZZARE DI GIOIA LA FAMIGLIA.

8. L’IMPEGNO SI ADOMBRA SE NON E’ RICONOSCIUTO, L’AMORE INVECE LAVORA PER LA SEMPLICE GIOIA DI DONARE.

9. L’OROLOGIO SEGNA L’ORA DELLA BUONANOTTE, MA L’AMORE SA RIMBOCCARE LE COPERTE AI PIU’ PICCOLI E DARE UNA CAREZZA ANCHE AI PIU’ GRANDI.

10. LA SERA TI RISERVA IL MERITATO RIPOSO, MA SOLO L’AMORE LO TRASFORMA IN DOLCE COMPAGNIA.

S. LAWRENCE

venerdì 17 settembre 2010

Il tempo delle...Zucche!


E' arrivato il tempo delle zucche!!

Di per sè non è che la zucca mi faccia impazzire, preferisco usarla come ornamento sulla mensola della cucina, ma ci sono vari modi di cucinarla che io adoro, in particolare i tortelli e la zucca fritta a tocchetti con aceto balsamico....

Vi segnalo due ristoranti che vale la pena "assaggiare"in cui potete trovare la zucca:

http://www.locandadelfalco.com/ LA LOCANDA DEL FALCO - Piacenza

Le prime notizie della locanda si hanno a partire dalla seconda metà del 1400. Su di un antico testo viene indicata la posizione dell'ufficio di cambio valuta ebreo, posto esattamante a fianco dell'osteria in una stanza che oggi è adibita a sala da pranzo. Da questo si presume che l'osteria ci fosse gia da tempo...
Da allora il locale ha sempre offerto ristoro ed anche un posto dove passare la notte. Fino agli anni sessanta la locanda offriva stanze a gruppi di cacciatori che venivono numerosi attirati dalla zona molto ricca di selvaggina.
Dal 1975 circa la Locanda del Falco è gestita dalla famiglia Piazza, che dopo avere operato nel settore della carne fresca (avevano due macellerie bovine nella vicina città di Piacenza) hanno deciso di intraprendere l'attività di ristoratori mettendo in opera la cultura del buon cibo e vino che in tanti anni di esperienze hanno saputo accumulare.

All'interno del ristorante esiste un piccolo negozio arredato con banconi d'epoca, dove vi si possono trovare diversi prodotti alimentari, mentre nella parte sottostante vi è la bellissima cantina dei vini, altro vanto della Locanda del Falco ove si fanno riposare qualche migliaio di bottiglie, provenienti dalle zone italiane di produzione più importanti con una discreta scelta di vini esteri.

Oggi la Locanda del Falco è tra i locali storici della provincia di Piacenza,il castello di Rivalta risalente all'anno 1000 è davvero splendido, la cornice nella quale il ristorante si trova è unica.

La persona che vi si reca a è senz'altro un consumatore attento alla qualità delle materie prime in piegate e cultore della buonissima cucina tipica di questa parte dell'Emilia.


Dati sul ristorante
Proprietaria: Spelta Caterina. Chiusura: Martedì.Posti a sedere: circa 100 all'interno e nella bella stagione si può mangiare nel bellissimo cortiletto interno, e sul palco che si affaccia sulla bella piazza privata.Prezzo medio: €. 40,00 a persona. (Bevande escluse).Carte di credito: Tutte tranne Diners.Periodo di ferie: due settimane nel mese di Gennaio e qualche giorno in Agosto.In sala: Marco Piazza con, Filippo, Chicco e Jerry.In cucina: Sabrina Piazza con, Loredana, Monica e Gabriella.
Telefono: 0523 978101 begin_of_the_skype_highlighting 0523 978101 end_of_the_skype_highlightingFax: 0523 978331E-mail: sapiazz@libero.itP.iva: IT01392320337

per la cronaca, questo è il ristorante di Piacenza, mooolto suggestivo, che ha scelto Alexia, la cantante, per il suo banchetto di nozze!!Ci sono stata, è incantevole e si mangia divinamente, mentre a tutti i vegetariani o giù di lì consiglio questo ristorante veneziano

Osteria La Zucca

www.lazucca.it
Una breve descrizione
La Zucca non è un ristorante vegetariano, però riesce ad accontentare le persone che cercano a Venezia un posto dove mangiare piatti a base di verdure fresche di stagione creati con fantasia e ingredienti genuini.
Il ristorante è piccolo, con 35 posti all’interno e 12 all’esterno (solo durante la bella stagione) e si trova a pochi passi da campo San Giacomo Dall’Orio ai piedi di un pittoresco ponte.
L’atmosfera del locale è calda e moderna, con il rivestimento di rovere alle pareti e una piccola cucina a vista dalla quale si possono osservare le preparazioni dei piatti.
Caratteristica peculiare del ristorante è una porta sulla riva che permette ai clienti di arrivare anche in barca e di trovare ‘parcheggio’.
Le verdure occupano sempre un posto tutto speciale e le primizie di stagione sono impiegate per tortini, primi piatti e zuppe.
Le specialità vanno dal Flan di zucca allo sfornato di patate e broccoli con ricotta affumicata e il piatto vegetariano con riso o cous cous.
Oltre ai piatti di carne come il coniglio al prosecco o l’agnello alle erbe ci sono i dolci fatti in casa come la torta di pere allo zenzero o le crostatine speziate al vino rosso e lamponi.
Infine La Zucca vanta una cantina di vini selezionati dalle migliori cantine nazionali.

martedì 14 settembre 2010

La pastiera napoletana


Sono sempre in tanti a chiedermela non appena sanno che sono napoletana doc !!! Quindi, anche se non è "stagione" pubblico la ricetta della vera pastiera napoletana tratta dal sito http://www.pastiera.it/ricetta.htm
A me è incominciata a piacere durante la gravidanza, ma esclusivamente senza canditi !
Secondo la leggenda,che risale a Ferdinando II di Borbone, la pastiera ridona il sorriso a chi l'ha perso, solo così il re riuscì a far sorridere la moglie musona, con una bella fetta di Pastiera napoletana !!!

Ingredienti per la pasta: per 12 persone:
una confezione da 1 kg. di pasta frolla surgelata
gr. 700 di ricotta di pecora
gr. 400 di grano cotto (si trova in scatola nei supermercati, , oppure lo puoi sostituire con: orzo perlato che va messo a bagno la sera prima e cotto per 30 minuti o del riso a chicco tondo per dolci cotto per circa 20 minuti)
gr. 600 di zucchero
1 limone
gr. 50 di cedro candito
gr. 50 di arancia candita
gr. 50 di zucca candita (si chiama"cucuzzata") oppure altri canditi misti
gr. 100 di latte
gr. 30 di burro o strutto
5 uova intere + 2 tuorli
una bustina di vaniglia
un cucchiaio di acqua di fiori d'arancio
pizzico di cannella (facoltativo)


Preparazione:

-Fate scongelare la pasta frolla a temperatura ambiente.

-Versate in una casseruola il grano cotto, il latte, il burro e la scorza grattugiata di 1 limone; lasciate cuocere per 10 minuti mescolando spesso finchè diventi crema.

-Frullate a parte la ricotta, lo zucchero, 5 uova intere più 2 tuorli, una bustina di vaniglia, un cucchiaio di acqua di fiori d'arancio, e un pizzico di cannella (facoltativo)

-Lavorare il tutto fino a rendere l'impasto molto sottile. Aggiungere una grattata di buccia di un limone e i canditi tagliati a dadi. Amalgamare il tutto con il grano.

-Prendete la pasta frolla scongelata, o quella fatta da voi e distendete l'impasto allo spessore di circa 1/2 cm con il mattarello e rivestite la teglia (c.a. 30 cm. di diametro) precedentemente imburrata, ritagliate la parte eccedente, ristendetela e ricavatene delle strisce.

-Versate il composto di ricotta nella teglia, livellatelo, ripiegate verso l'interno i bordi della pasta e decorate con strisce formando una grata che pennellerete con un tuorlo sbattuto.

-Infornate a 180 gradi per un'ora e mezzo finch'è la pastiera non avrà preso un colore ambrato; lasciate raffreddare e, prima di servire, spolverizzate con zucchero a velo.

P.S. Una volta cucinata la pastiera, può essere conservata in frigo anche per 4-5 giorni.

giovedì 26 agosto 2010

La solitudine dei numeri primi....


Ebbene sì, esiste, dura poco, ma è intensa e penetrante....parlo della cosiddetta "depressione post-partum".

Ne avevo sentito parlare, avevo letto tanto su di "lei"...eppure viverla è davvero tutta un'altra cosa: ormoni in subbuglio, fisico abbattuto,senso di impotenza, senso di colpa per non ruscire a gioire subito della nascita del tuo pargoletto, solitudine, sensazione che nessuno possa comprenderti, pianti continui e soprattutto stanchezza psicologica e fisica...non parliamo poi del senso di vergogna: tutti son intenti a fare a gara per trovare le somiglianze del cucciolo con se stessi, e tu che sei lì, inerme ad osservare con un distacco che proprio non ti appartiene...un distacco che sarebbe andato rivolto a chi ti circonda ma non ti vede a chi viene a trovarti a nemmen un'ora dal parto e intanto nemmeno ti chiede come stai, come ti senti.... improvvisamente dalla balena che non passava affatto inosservata,diventi la donna invisibile...un involucro vuoto svuotato...c'è un che di paradossale in tutto ciò. Ti ritrovi a vivere uno dei momenti più belli, più determinanti della tua vita, più significativi, perchè dai un vero senso alla tua esistenza, eppure improvvisamente "sparisci".

Cè di buono che dura poco, poi piano piano, quando il trambusto e la festa abbassano la cresta e ti ritrovi a tu per tu con la tua bellissima creatura, ti trovi anche a tu per tu con l'essenza di te stessa e capisci che la gioia che stai vivendo va oltre ogni pensiero negativo, va oltre ogni stanchezza, va oltre ogni giudizio...e ti accorgi di avere tante risorse e che non importa se qualcuno ti capirà perchè il miracolo che stringi tra le braccia è più grande di ogni tuo bisogno...

Ebbene, io, ottimista per fede, ottimista per scelta, ho ceduto sotto le frustate di quella che chiamano depressione post-partum...nonostante tutto ripercorrerei ogni istante, seppur angosciante e terribile, se alla fine mi aspetta la gioia che provo ora, l'immensa pienezza che mi dà il sorriso del mio patatino, la sensazione di aver dato un vero senso alla tua vita , la consapevolezza che sei e sarai indispensabile per qualcuno, quel qualcuno che ho la fortuna di chiamare: MIO FIGLIO !!!

Sos adolescenza !

Avere due adolescenti in casa significa imparare un nuovo vocabolario che i geroglifici egiziani a confronto sono una passeggiata di salute ...