Ieri solita capatina dal panettiere, quando all'improvviso entra una vecchietta che comincia a dialogare in dialetto piemontese stretto con la panettiera...ogni tanto mi guarda ed io, per non far trapelare assolutamente che non ci stavo capendo una benchèminima parola, annuisco e partecipo con un sorriso stampato perenne...ogni tanto accompagnandolo con un sussulto come per accentare qualche passo del discorso della vecchietta, che tra le altre cose, non aveva un'espressione facciale che facesse intuire di cosa stesse parlando...
La panettiera si limitava a dire" Mmmm...eh sì....cuma lè..." e cose incomprensibili, ma era più attenta a tagliare pane che alla logorrìa incontenibile della vecchietta...
Quando la vecchietta esce dal negozio, io continuo salutandola con il sorriso, ma la panettiera rivolgendosi a me dice ( in italiano) " Beh...poverina, vero, dopo la morte del marito i figli si sono comportati davvero male, e poi, a quest'età, mandarla in un ospizio!"
Ecco, a quel punto mi chiedo, ma cosa avrà pensato la vecchietta guardando il mio sorriso inebetito che, a quanto svelato dopo, faceva da sottofondo a parole assolutamente tragiche!?!?!?!
Urge corso di dialetto piemontese...nè!!!!
Avrà pensato che eri d'accordo con i figli...ah ah ah
RispondiEliminasai che se ne fanno per davvero? quando ero a Torino un mio amico marchigiano si sicrisse a uno dei corsi che si tenevano presso la biblioteca comunale del suo paese (Rivoli mi sembra).
RispondiEliminabhe' se ci passi ancora un po' di tempo vedi che lo impari il piemontese!Passa da me se ti va!
RispondiEliminaChe bello leggere il tuo blog..Passa da me se ti va, sei la benvenuta!
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