martedì 7 giugno 2011

Aspirapolvere e vita...istruzioni per l'uso!


Immaginate di comprare l'aspirapolvere nuovo. Ultimo modello. Avete girato tanti negozi di elettrodomestici e vi piace proprio quello.Vi ha affascinato, vi piace, pensate possa funzionare bene per la vostra casa...
Ecco, è nuovo, non sapete come usarlo e cominciate a leggere le istruzioni...premi il tasto x, posiziona il pezzo y ecc...ecc.
Perfetto!
Arriva però all'improvviso la vostra vicina di casa, che è assolutamente contro tutto ciò che è tecnologia, elettrodomestici e quant'altro! Comincia a leggere le istruzioni e a dire che ci sono scritte una marea di cavolate, che la casa produttrice è in fallimento, che avete fatto un acquisto sbagliato! Ecco, a questo punto vi chiedo: non vi girano un pò quelle cose che a Natale si mettono sull'albero!?!?!?
Bene, detto ciò, ultimamente una marea di laici hanno cominciato a criticare il Papa sulle dichiarazioni lasciate a proposito del concetto di famiglia...laici, ho detto bene, qualcuno che non ha scelto la religione cattolica, qualcuno che non ha deciso di seguire gli insegnamenti della Chiesa, qualcuno per cui la parola del Vangelo non è pane quotidiano e non rappresenta assolutamente nulla.
Io mi chiedo, a questo punto, tenendo presente che il Papa non parla a tutti, ma a tutti i cattolici, il che è qualcosa di ben diverso, ma che cosa importa loro dei dettami della dottrina se non l'hanno scelta come modus vivendi?!?!?!? Mi viene da pensare che la "tolleranza"che tanto sbandierano sia solo per se stessi, che le loro regole debbano valere per tutti e che ci debbano essere leggi universali condivisibili da tutti...Quella libertà di scelta che la religione cattolica sottolinea continuamente è nel concetto violata proprio da chi si sente "costretto" dalle regole della stessa...Se il Dalai Lama decidesse di dare una regola o un principio o una prospettiva da cui guardare il mondo ai suoi fedeli, sinceramente, io non mi oserei assolutamente metter bocca 1) perchè in verità non mi cambia la vita e non me ne importa assolutamente nulla 2) a meno che non si tratti di leggi razziali, violente o che ledono la dignità umana, non vedo perchè debba criticarle solo per il gusto di farlo.
Sono spesso infastidita, spesso leggendo invettive gratuite mi sale un tale nervoso dai piedi!
Io dico, l'aspirapolvere non te la vuoi comprare??? E non te la comprare! Ma se io decido di seguire le istruzioni per farla funzionare bene, a te, che arcicorbezzolina te ne importa!!?!?!?
p.s. liberamente ispirato al post scritto da Costanza Miriano sul suo blog: http://costanzamiriano.wordpress.com/2011/06/06/cattopride/

7 commenti:

  1. Onestamente leggendo il titolo a tutto pensavo meno che a questo!!!
    Il Papa é stato un grande, come sempre. Non ha paura di dire la Verità. Chi Lo ama, Lo seguirà. Glia ltri continueranno a parlare parlare parlare parlare ...

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  2. Il problema nasce dal fatto che ognuno pensa sempre di essere nel giusto e vuole per forza imporlo agli altri.Basterebbe capire che siamo tutti diversi e ognuno è libero di vivere e fare ciò che vuole senza per questo ...comunicarlo agli altri come verità assoluta.Un Bacio, Barbara

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  3. Sai che ti dico??? che la pensoi esattamente come te e per questo non pretenderei di imporlo a nessuno, buona giornata, baci, Flavia

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  4. Il problema di base nelle dichiarazioni del papa, sta nel fatto che, fin troppo spesso, lui non si rivolge solo ai fedeli, ma anche alle istituzioni degli stati perché facciano leggi che siano uniformi alla dottrina cristiana ed è questo che io, da agnostico, critico del suo atteggiamento. Che lui dica che chi persegue la dottrina cristiana cattolica debba comportarsi secondo delle regole e dei dettami, è assolutamente normale e lecito, che lui, però, faccia pressioni sulle istituzioni perché sia imposta anche me una morale che non condivido, questo, perdonami, non mi sta più bene.

    Anche perché se un qualcosa è LEGALE, per definizione vuol dire che, volendo, può essere fatto, ma nessuno andrà a sindacare se qualcuno, per motivi suoi, preferirà non farlo, mentre rendere un atto ILLEGALE significa che NON PUO' ESSERE FATTO e quindi obbliga tutti (anche quelli che non condividono un determinato pensiero) ad uniformarsi o ad essere discriminati.

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  5. caro Adriano sul concetto di "pressioni" mi soffermerei con maggiore chiarezza e profondità...in Italia le leggi si decidono in Parlamento...che poi ognuno abbia una tendenza di pensiero, abbracci una causa politica piuttosto che un'altra è un altro discorso. Le leggi in Italia sono influenzate da tante correnti, pensieri, ideologie, gruppi più o meno chiusi e da persone che ne fanno parte.Prendi ad esempio il divorzio. Per la religione cattolica non è previsto mentre per le leggi italiane sì, è legale. Che poi il Papa cerchi di guidare il gregge e fare proseliti è nella sua missione...secondo me sarebbe bene riuscire a scindere i diversi piani per poter esprimere perchè ti assicuro che il vocabolo "obbligare" è assolutamente l'antitesi di ciò su cui si fonda la religione cattolica.

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  6. ti porto un esempio pratico: ad oggi due cittadini italiani omosessuali (uomini o donne che siano, è indifferente) non hanno modo di poter essere legalmente riconosciuti come coppia e di poter beneficiare dei diritti di una coppia eterosessuale, cosa che crea una discriminazione, che, per definizione stessa della costituzione dello stato italiano, non dovrebbe esistere. Più volte si è sentito il papa dire a chiare lettere che non si può e non si deve dare alla famiglia omosessuale gli stessi diritti della famiglia eterosessuale.
    Trovi giusto questo comportamento? Io no. Detto questo, io non dirò mai nulla sul fatto che la chiesa decida di non consacrare l'unione tra omosessuali, visto che, per la chiesa, il vivere l'omosessualità è un peccato mortale, pensiero che non condivido, ma che comunque accetto come dato di fatto. Quello che io chiedo alla chiesa, altro non è che accettare il fatto che chi non si riconosce in lei possa e debba avere gli stessi diritti e gli stessi doveri di ogni cittadino, tutto lì.

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  7. secondo me c'è troppa confusione in merito.. Per me è abbastanza ovvio se non scontato che il Papa esprima un orientamento su tutto quello che concerne la vita dei cristiani, compreso le leggi che regolano la vita in comune...deve farlo. Ed è altrettanto ovvio che si esprima sulle leggi che concernono tutti i cittadini cattolici, proprio perchè è nel suo ruolo di guida. Tra l'altro le leggi si fanno in parlamento o chiamando ogni singolo cittadino a votare con referendum...anche qui vige la libertà assoluta di coscienza...

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