giovedì 22 settembre 2011

I cento figli


No, non è il titolo di un film nè di un libro ma è la frase che mia madre soleva ripetermi tutte le volte che in qualche modo la deludevo : "Una mamma è buona per cento figli ma cento figli non sono buoni per una mamma!".
Una fitta al cuore, una morsa allo stomaco, un senso di profonda tristezza mi prendeva ogniqualvolta ascoltavo questa frase. Non mi sentivo mai abbastanza. Qualsiasi cosa facessi per compiacerla, per vederla sorridere, per poterla vedere felice era sempre troppo poco.
E' per questo che bandisco questa frase dal mio vocabolario mammesco. Non vorrò mai, e dico MAI, dire a mio figlio una cosa del genere. Innanzitutto perchè non la penso con la mente. Io sono in debito con la Vita e con lui per la gioia immensa che mi ha regalato nel diventare mamma. Sono in debito per quello che mi sta insegnando, a sua insaputa, perchè se anche sacrifico una parte di me lo faccio con gioia, consapevolezza, perchè so che un mio gesto di abnegazione è acqua che alimenta una piantina appena nata...
E' molto probabile che mia mamma non fosse pienamente consapevole (?) della portata di quella frase, o del fatto che continuamente considerasse noi figli un sacrificio, un ostacolo, un peso...tanto che non appena siamo andati via di casa mi ha spedito in grossi scatoloni, in un furgoncino dal sud al nord, tutto, e dico tutto quello che mi apparteneva e di cui oramai non c'era più spazio nella casa materna!
Oggi però vedo nelle mamme una consapevolezza diversa. Sbirciando qua e là nei blog mi accorgo di quanto la maternità sia considerata un dono ineguagliabile e di quanto la sua mancanza provochi grossi sofferenze. Di come le donne siano sempre più disposte a mettere da parte le proprie ambizioni personali per fare largo e spazio alla loro ambizione più grande: l'essere mamma.
Grazie Signore per avermi reso mamma, grazie per avermi fatto assoporare la gioia di avere due cuori contemporaneamente per nove mesi della mia vita nel mio corpo, grazie per farmi godere tutti i giorni dei progressi del mio bambino e del suo sorriso irradiante d'amore...spero di essere all'altezza di questo compito per crescere un bimbo, futuro adulto, felice e capace di amare... e grazie a te, piccolo mio, che con la tua esistenza dai senso e colore alla mia!

14 commenti:

  1. Anche la mia ne ha dette che mi hanno segnata e pesato senza ritorno! Per fortuna ho poi ragionato con la mia testa!
    Bella lettera la tua!

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  2. "Grazie per avermi fatto assaporare la gioia di avere due cuori contemporaneamente per nove mesi della mia vita nel mio corpo"... È una frase bellissima.

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  3. Che bel post!!! Non posso dire nulla sulla mia mamma, mi ha sempre sculacciata a dovere e da grande ha fatto e detto cose poco carine, ma non mi sono mai sentita un sacrificio per lei. Sono sicura di averla delusa qualche volta, penso sia normale, ma siamo esseri umani... la perfezione non fa parte di noi.
    Un abbraccio.

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  4. C'è davvero tanto amore nelle tue parole, un amore autentico che non chiede nulla in cambio. Un amore che solo per un figlio può esistere. Anche io condanno quell'atteggiamento delle madri che colpevolizzano i figli, ma capisco che probabilmente ne sono consapevoli solo fino ad un certo punto. Almeno spero.
    Ciao un abbraccio

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  5. Che senso di inadeguatezza ci scaricano addosso i nostri genitori! Ci pensavo proprio oggi... spero quando sarò madre di non dimenticarmi del male che fanno certe cose, per non dirle mai!

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  6. Capisco perfettamente di che madre parli,fortunatamente hai rotto le catene,non senza sofferenza,ed ora stai costruendo la tua meravigliosa famiglia.

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  7. A volte i figli fanno così arrabbiare che può scappare qualche frase poco carina ( io ne ho una di quasi 10 anni e uno di 12!!), ma forse tua mamma non riusciva a gestire del tutto la responsabilità di avere figli...vedrai andando avanti che ci sono momenti per noi donne in cui dobbiamo sacrificare tanto di noi stesse e questo può pesare a volte,oppure ci sono mamme tagliate più per qualcos'altro che per la maternità, la mia ha sempre pensato troppo al lavoro e ora che potrebbe stare più a casa e seguire un pò i 5 nipoti ,non ci pensa proprio e lavora ancora nonostante la pensione la prenda da un pezzo! Ma che ci vuoi fare, l'importante è che tu sia felice di quel che hai e vedrai che man mano che Potolino crescerà forse riuscirai a comprendere qualche aspetto in più della tua mami...io , per esempio,ho capito che non posso lavorare a tempo pieno e da quando sono a casa con loro siamo tutti più sereni e son sicura che questo tempo e attenzione che ora dedico a loro rimarrà per sempre nelloro cuore e io sono finalmente felice della scelta che ho fatto....un abbraccio, Barbara

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  8. sì è vero...infatti la mia non era una critica a mia mamma come persona, ma alla frase che troppo spesso e forse inconsapevolmente pronuciava...solo che da adulta certe cose le capisci le metabolizzi le comprendi e giustifichi ma da piccola rimane solo la fitta al cuore. Perciò quando parliamo ai nostri bambini dobbiamo stare attenti a ciò che diciamo, perchè è vero che cresceranno e con il senno di poi comprenderanno, ma al momento li possiamo ferire profondamente ...

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  9. Sei molto dolce. Un post con il cuore.

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  10. sono d'accordo con te: oggi si é un po' + fieri di essere mamma. I motivi possono essere tanti: controllo delle nascite, diffusa sterilità etc etc ... ma quando accade di vedere quella linea rossa sul test .... mmmmmmmmm che emozione!!!!! se ne vorrebbero davvero 100 di figli ...

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  11. E' vero quello che dici, anche la mia è sempre stata un po' dura, un po' "orso" e anche con i nipoti non è proprio espansiva. Perciò, come te, dovrei essere tutto il contrario e dovrei sprizzare amore da tutti i pori. E invece non è così. Proprio stasera, essendo nervosa, ho urlato a mio figlio di 11 anni, che forse non stava neanche tanto bene e c'è rimasto malissimo. A giustificazione posso dire che la mia, di mamma, è stata molto male alcuni mesi fa e adesso che torna a casa dall'ospedale ci sono tanti problemi da risolvere e il suo carattere non aiuta, anzi. E così mi sento in colpa. Per lei, che mi fa perdere la pazienza, e per i miei figli con i quali me la prendo perché sono stanca. So che sbaglio. Ma questa consapevolezza, questa ammissione di colpa mi rende una madre migliore? No, lo so, però essere madre non è facile.

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  12. Alice credo che già il fatto che tu sia consapevole che il tuo nervosismo è dettato da stanchezza ti ponga un gradino più in alto, perchè c'è sempre tempo per recuperare e per chiedere scusa...;-)

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  13. Non faccio altro che sbagliare e chiedere scusa da tempi memorabili. So che dovrò dare una svolta alla mia vita, perché ho un lavoro che mi impegna tanto e a volte ho la sensazione che la situazione mi sfugga di mano. Quando i figli crescono e a scuola non ci vanno tanto volentieri (ma tutte a me?) è facile andare fuori di testa (per modo di dire, s'intende).
    E quindi urlo, poi mi pento e mi sento inadeguata.
    Mi è tornato in mente "Love story": "Amare significa non dover mai dire mi dispiace". Non sono mai stata d'accordo, però se ci pensi un po' di verità c'è... almeno uno ci dovrebbe provare a non ferire le persone che ama. E' un buon inizio!

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  14. Alice ok la consapevolezza ma non ti sembra di essere troppo dura con te stessa? Forse la prima a cui chiedere scusa sei proprio tu! ;-) Quando si è stanchi è naturale ed umano che le responsabilità sembrino più pesanti...ti abbraccio

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