lunedì 26 settembre 2011

Colloquio di lavoro.Il terzo incomodo....



Tempo addietro lavoravo per un'agenzia per il lavoro temporaneo e selezionavo personale che fosse interessato a lavorare al nord...ero ancora a Napoli...
Ricordo che facevo circa una trentina di colloqui al giorno ed era un lavoro che amavo tantissimo, incontravo gente diversa, interessante, divertente...
Ecco, in uno di questi colloqui mi si presenta un ragazzo che prima ancora di accomodarsi alla scrivania mi chiede - Signorina, io ...ehm....avrei una richiesta da farle...sa, non per me....ma poi...sa come vanno queste cose, quando torno a casa ....non so ...ecco....può fare il colloquio con me anche mia mamma??? -
A quel punto sporsi la testa verso la porta e vidi una signora con viso supplichevole, mani giunte accanto al petto, che guardava il suo figliolo quasi stesse partendo per la guerra...
Dissi di farla accomodare...ecco....il colloquio fu un vero spettacolo teatrale...facevo le domande al ragazzo e mi rispondeva la mamma quando culmine dei culmini arrivai alla domanda finale - Senti, Marco, ma tu saresti disposto ad andare a vivere al nord, lasciare casa, per un periodo di lavoro di tre mesi e poi decidere se rimanere al nord o meno? - E lui - E ccccccerto, ho già la valigia pronta ! - A quel punto la madre si alzò di scatto e gli diede uno scappellotto sulla nuca, si risedette e disse - No, dottorè, non ci fate caso, mio figlio voleva dire che è meglio se trova lavoro qui a Napoli, sa, io sono anziana, mica mi posso trasferire!!! -
E' inutile dirvi che il lavoro lo proposi a qualcun'altro...chissà che fine ha fatto quel povero ragazzo!

15 commenti:

  1. Mappoveraccio..lui sperava di andarsene via e NON TORNARE mai più e invece..heheh!!!
    Che fine avrà fatto ora?
    Io immagino una roba tipo:
    - Portami un bicchiere d'acqua!
    = Subito, mamma!
    - Solleva un po' il cuscino!
    = Lo faccio immediatamente mamma!
    - Cretino, hanno suonato alla porta!
    = Corro ad aprire, mamma!
    - Ma tu mi vuoi bene?
    = Tantissimo (seeeee!), MAMMA!!!

    Hahahha ciao Potolina, piacere grande di conoscerti! :)

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  2. Bisogna chiederlo alla mamma che fine ha fatto quel povero ragazzo!

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  3. io invece gli avrei fatto il regalone di mandarlo su al nord a lavorare 3 mesi... poi avrebbe cambiato identità sparendo per sempre dalle grinfie della madre piovra...
    se divento così abbattetemi all'istante!

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  4. dico solo che fanno bene nei paesi dove i figli a sedici anni escono di casa e trovano la loro strada.
    L'egoismo materno pare sia una nostra prerogativa genetica!
    cmq mi hai fatto sorridere appena alzata e questo è buono!
    baci

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  5. Mi hai fatto venire in mente Benvenuti al Sud... ahahahahah
    Immagino che la signora gli porta pure la merenda!!!! Povero 'uaglion ^__^

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  6. Oh santo cielo.... non ho nemmeno parole per esprimermi! Sto pensando alla poveraccia che se lo sposa. Con una suocera così!

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  7. Ma poveretto, spero sia scappato lontano in una notte d'estate...sembra la scena di una commedia all'italiana, invece credo non sia nemmeno l'unico ad avere una mamma così!!Buona giornata Potolina e grazie di farci sorridere sempre un pò!Baci, Barbara

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  8. poverino Potolina, non hai avuto la tentazione di salvarlo????

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  9. Quel povero ragazzo a quest'ora vive ancora con mammà e non ha lo straccio di una fidanzata. A volte, mi duole dirlo, la rovina dei figli sono proprio certe madri.

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  10. Povero ragazzo mi ricorda tanto il binomio zio-nonna, ma alla fine lui si è stancato e vive in un'altra città e mia nonna dopo 4 anni ancora non si è rassegnata

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  11. glielo potevi dare il lavoro al NORD. L'avresti salvato :-)

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  12. Poveretto sì, ma si vede che a lui andava bene così... follia

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  13. povero ragazzo, speriamo sia riuscito a scappare
    mi ricorda un pò quel personaggio del film di troisi (ricomincio da tre) il dialogo era più o meno così

    Gaetano (Troisi): Robè…tu devi uscire, ti devi salvare, Robè, t'hanno chiuso dint' 'a stù museo, tu devi uscire, và mmiezo 'a strada, tocc 'e femmene, va a arrubbà, fa chello che vuo' tu!"
    Robertino: "Ma mammina...".
    Gaetano(Troisi): "Mammina ti manda al manicomio, ti fa chiudere dentro al manicomio...".
    Robertino: "Ma mammina dice che ho i complessi nella testa."
    Gaetano : "Fosse 'o Dio, quali complessi! Tu tiene l'orchestra intera in capa, Robè tu ti devi salvare."
    Robertino: "Mammina!".
    Gaetano: "Ma vaf.... tu e mammina!!!"

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  14. In effetti saresti stata un angelo a rompere le sue catene,povero ragazzo.
    :-(

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