mercoledì 2 febbraio 2011

L’apparenza inganna: storia di frittate rigirate e di una venditrice di aria fritta…



Una tipetta bassina, minutina, pelle bianca, occhi da cerbiatto, sorriso da vecchietta rassicurante, capelli scuri, caschetto alla Biancaneve, con annesso cerchietto alquanto demodè, che fa tanto sfigata ma simpatica, milanese, quarant’anni, sposata, senza figli. Quando la incontrai per la prima volta mi ispirò subito simpatia. Mi tenne a colloquio per ben un’ora e mezza, parlando di tutto, fuorchè di lavoro…tornai a casa sicura di aver fatto centro, così come lei aveva piacevolmente colpito me, e mi augurai che la selezione per quel posto di lavoro fosse andata a buon fine, pregai perchè lei, avesse scelto me!
Due settimane dopo mi ritrovavo in un ufficio, con la mia scrivania di fronte alla sua, carica ed entusiasta di cominciare una nuova e gratificante avventura lavorativa con la più amabile delle colleghe!!!
Ma sotto quell’aspetto così rassicurante di lì a poco scoprii il vero volto dei Visitors: lingua tagliente e biforcuta, sorrisino sempre pronto e stampato in faccia anche quando ti comunica che - tu quest’anno le ferie le salti - perché lei è qui da più di tempo di te e ne ha diritto lei, simulatrice di cali di pressione improvvisi e sempre tempestivi proprio quando c’è da fare quel faldone di fotocopie…(ops…che coincidenza!), bravissima a restare ore e ore incollata al computer, salvo scoprire per caso, che il monitor era animato da emoticons e dall’altra parte c’erano sorelle, fratelli, marito, cognata in chat, ventiquattr’ore su ventiquattro!!!
Non parliamo poi delle riunioni con il Grande Capo…chiamate a rapporto entrambe, il mio lavoro si trasformava in “assistenza” pura e semplice alla più impegnata delle donne in azienda, “Fà parlare me” mi intimava prima di ogni riunione, salvo alla fine commentare davanti al Gran Capo:” ti ho visto silenziosa, qualcosa non va?”…
In quel periodo ho messo a dura prova il mio povero fegato, milza, stomaco e pancia; il culmine lo raggiunse quando una mattina, causa treno in ritardo, arrivai in ufficio dopo di lei: la trovai in lacrime, avvolta in una crisi isterica, tanto che Freud avrebbe potuto scriverci sopra trattati e trattati di psicologia “aliena”, attorniata dai colleghi degli uffici adiacenti al nostro e addirittura con accanto a sè il Gran Capo, che le aveva messo una mano sulla spalla per tentare di calmarla….
”Oddio, qua è morto qualcuno” questo è stato il mio primo pensiero…Quando ho chiesto cosa fosse successo mi hanno risposto che il suo pc aveva cancellato tutti i dati e non ci si capacitava come fosse accaduto. Quando il Gran Capo chiese chi possedeva la password del pc della mia collega lei rispose: “Solo Potolina, ma non credo che lei abbia interesse a boicottarmi”, sbattendo le ciglia, tenendo in mano quel fazzoletto asciutto, perché le lacrime chissà perché non scendevano, e accennando ad un ghigno malefico!!!
Passata la crisi isterica, accidentalmente, quando rimaniamo da sole ed aver commiatato i colleghi come si fa con i partecipanti ad un funerale, si ricorda che il giorno prima aveva fatto il back-up e aveva tutto salvato sui cd, ma, avendo ottenuto lo straordinario permesso di tornare a casa per farsi una tripla camomilla, mi ha chiesto di non riferire la “casuale” scoperta a nessuno…
Non meravigliarti, cara collega mia, se ho voluto cambiare lavoro solo dopo sei mesi di agonia passati accanto a te, non meravigliarti se ho cancellato il tuo numero di cellulare, se ti ho bloccata su Facebook e se quando ci siamo salutate quando tu mi hai detto” Sei la migliore collega che abbia mai avuto!” io non ti ho risposto e quando mi hai chiesto se sarei passata in futuro anche solo per un salutino io ti ho risposto alla maniera tua, con un ghigno malefico, sbattendo le ciglia : “ Certo, ovvio!”…sono passati quattro anni…mi stai ancora aspettando!!! Con tanto affetto, la tua collega preferita!

8 commenti:

  1. Ammazza che iena!!! Certo che lavorare con gente così rende tutto più difficile meno male che sei riuscita ad andartene!

    RispondiElimina
  2. ...ahhhh quanto vorrei dirle una parolaccia!!.

    RispondiElimina
  3. sarai sollevata che non ci lavori più insieme!
    baci

    RispondiElimina
  4. Guarda, non mi sorprende affatto...a me sono venuti gli attacchi di panico x un lavoro che se nn fosse stato x la tipa che aveva la scrivania accanto alla mia sarebbe stato fantastico...peccato che nn era una collega ma la mia responsabile che mi ha reso la vita un inferno solo x una stupida gelosia (xò faceva tanto l'amica) x un lavoro che dall'ufficio più alto hanno affidato a me appena arrivata e che a lei sarebbe piaciuto tantissimo fare...peccato che quel periodo se n'è andata in vacanza (mica era colpa mia). Poi non parliamo delle fotocopie e delle pulizie che dovevo fare nel suo ufficio, ma parlo anche di documenti ormai illegibili risalenti anche agli anni 80 che teneva lì x la serie nn si butta via niente....tanto prima o poi la fessa che avrebbe ripulito tutto sarebbe arrivata.....lasciamo perdere che mi sale il nervoso.
    Ne succedono di tutti i colori negli uffici, eh!!??!!!!
    Un saluto
    Lety

    RispondiElimina
  5. eheheheh
    E pensare che sembrava tanto buona ç_ç e poi? mamma mia... mi immagino le volte che hai avuto voglia di prenderla a schiaffi... credo che aspetterà a lungo ^_^

    RispondiElimina
  6. Le "carogne" non mancano mai......
    Ciao!!

    RispondiElimina
  7. Dai potolina che adesso sei più forte...sti pezzi di m....in giro ci sono sempre!!!guarda chi abbiamo per capo del governo.....!!!!!se vuoi censurami...ma non se ne può più di sta massa di servi...del male!
    con affetto lucia

    RispondiElimina
  8. Questa era diabolica... per fortuna ne puoi parlare al passato!!!!

    RispondiElimina

inciuci & commenti...

Cellulare

 Mi dicevano : “Sta’ attenta, vedrai, ora che hai comprato il cellulare a Patatino ne diverrà dipendente !!!” Io terrorizzata ho catechizzat...